100 x a Bottazzo

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Foto by Roberto Furlan

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Magico B3 e magica fine di una sfida

Amici, tanti amici, una buona settantina presenti oggi sul monte Carso... a tutti voi un grazie di cuore, in un raduno che oltre ad essere l’ultima salita in assoluto della sfida, ha ricordato pure la caduta dei confini, avvenuta oramai quattro anni fa, con la nostra B3 alla sua terza edizione. Davvero emozionante ricevere tanto sincero affetto con sullo sfondo la prima apparizione della nostra mostra fotografica… le fotografie del concorso, l’anima viva del monte fermata per noi in un klick, lo specchio delle bandierine votive, ma mentre quest'ultime stanno perdendosi negli spazi celesti, quasi a consacrare la fine di questa fantastica avventura, le foto sono scintille nuove che aprono nuovi orizzonti... atmosfere magiche, contornate dall’allegro chiasso di chi sa di vivere un momento importante: il vecchio e il nuovo, appunto... I confini e la loro fine nella storica notte del 20 dicembre 2007…nel cilindro di quella sera fatata è stata concepita la nostra associazione. Le vie del Carso, ponte fra quello che c’era e quello che c’è, stanno preparando quello che sarà, mostrando il cammino ai tanti che si avviano sulla loro strada…
Auguri sinceri, per un Natale all’insegna della riflessione gioiosa, per un 2011 on the road, cavalcando le sempre nuove opportunità che rendono diversa e speciale la nostra quotidianità. Un pensiero profondo a chi non c’era per voler esser salito più in alto della cima del monte, forse a rincorrere i fili delle bandierine lungo le infinite vie del firmamento; a chi ci ha aiutato e ci è sempre vicino, in primis alla cara famiglia Glavina e al Tiroler, da sempre sostenitori delle nostre iniziative.
La pres.

Il giudice: "nonno Berto" al secolo Umberto Vittori


Trovare una persona che potesse essere adatta ad aiutarci nel classificare le nostre fotografie ci pareva all’inizio un compito affatto semplice. Ma guardando un quadro appeso in soggiorno, una fotografia che sa di Rosandra, mi è venuta improvvisa l’ispirazione: nonno Berto!!! Il famigliare e affettuoso appellativo altro non è che Umberto Vittori, padre di Bobo, che ha dedicato buona parte della vita a curare la sua passione per la fotografia. Ed ecco ben presto momenti espositivi che l’hanno fatto conoscere ai più, con visioni non solo locali bensì pure internazionali. Dal suo inizio, anno 1969 alla Galleria Barisi con una prima personale, a Bucarest (Romania) nel 1982 con Trieste e il porto; a New Jork, Galleria Keith de Lellis, dove gli vengono acquistate dieci opere nel 1999, a Kranjska Gora nel 2004 (Slovenia) per Senza Frontiere, assieme ad un fotografo austriaco ed uno sloveno, a Szombathely (Ungheria) nel 2008 con“Joyce in Ponterosso e dintorni”, una ricostruzione della vita dell’autore; per non parlare delle innumerevoli esposizioni in campo triestino e più in generale italiano. Cosa dire quindi di “Nonno Berto”? Forse può bastare come credenziale la sua appartenenza al Circolo fotografico triestino da circa 45 anni. (foto F. Fabris)

PS: i risultati del concorso, con le relative premiazioni, verranno resi noti il giorno 14 gennaio 2011 durante la festa finale all'anno del monte Carso 2010.

19 dicembre una domenica magica sul Carso


Finalmente!!! E’ passato un anno; domenica prossima si concluderà questa magica avventura, proprio in occasione della ‘Caduta dei Confini’ con la classica B3: una camminata libera. Ritrovo a Jama (Bagnoli) alle ore 10.15 Partenza per il monte Carso ore 10.30 Salita a passo libero. In vetta il ‘libro delle salite’ sarà sostituito con quello del P.D. Koper (Capodistria) Si concluderà cosi’ ufficialmente la sfida al monte Carso Seguira’ un conviviale scambio di auguri con discesa verso Jama, tutti assieme! Ci vediamo domenica!!!

Premia il click- Monte Carso”

Il 30 novembre si è conclusa la raccolta delle foto del concorso “ Premia il click- Monte Carso” . Sono numerose e di notevole valore le opere che ci sono state inviate e fin d’ora ringraziamo chi ha partecipato, perché oltre a dedicarsi alle salite si è cimentato nel delicato atto di “cogliere l’attimo” fermando così istanti che spiegano un anno di salite.
Il 19 dicembre, giorno dell’ultima salita, tenteremo di esporre questi lavori proprio in cima al Monte Carso, creando così una sala espositiva veramente inconsueta ma che rende omaggio a lui, il monte che con pazienza ci ha ospitato per un anno!
Gli artisti presenti a questa inusuale mostra sono:
Franz Zompicchiatti, Sabrina Moroni, Matteo Pozzer, Massimo Crisiani, Maria Pozzer, Marco Bocciai, Loreta Luchesi, Giuliana Milos, Andrea Pozzer, Roberto Giacomini, Davide Zugna, Chiara Bosco, Bruno Vigini,Sergio Englandi, Roberto Gava, Claudio Gava, Luciano Comelli, Giampaolo Carini Cesira, Renato Sancin, Roberto Furlan, Cristina Calligari, Grazia Brachetti, Alberto Medin, Michele Medin, Claudio Sterpin, Nicola Medin.
Dal 20 dicembre le foto verranno pubblicate sul nostro blog mentre le premiazioni avranno luogo a metà gennaio durante la mega festa finale.

CLASSIFICA AGGIORNATA AL 20 NOVEMBRE 2010

1. 246 salite EL TIROLER (W. FORTAREL)
2. 231 salite MEDIN MICHELE
3. 223 salite KARSTSTURM (STOJAN GLAVINA)
4. 215 salite MACHNICH ALESSANDRO
5. 161 salite FABIO FABRIS ALCE
6. 159 salite CHERBAUCICH GIANCLAUDIO
7. 152 salite SIL
8. 151 salite NADIA MILIEVICH (NANA MOTOCARRO)
9. 141 salite GLAVINA PAOLO (PAULIN
10. 124 salite PACORINI ENRICO
11. 119 salite STERPIN CLAUDIO
12. 109 salite POZZER ANDREA
13. 85 salite BANDI MATIJA 14. 70 salite PASSADOR STEFANO 15. 66 salite JURE 16. 60 salite COMELLI LUCIANO 17. 60 salite MARKO 18. 58 salite STOSSI IGOR 19. 57 salite SANCIN RENATO 20. 52 salite BOCCIAI MARCO 21. 51 salite SABRINA MORONI “ZUCKA" 22. 51 salite RUSEVEC 23. 50 salite GELETTI ANDREW 24. 49 salite CHIARA DE CRISTINI 25. 49 salite WALTER “el gomer 26. 46 salite SISTO DANILO 27. 44 salite GRAZIA BRACHETTI 28. 43 salite MIRJAN from “BEKA CITY” 29. 39 salite LELE BRATINA 30. 39 salite BOSCO CHIARA 31. 37 salite CESCA STEFANO 32. 36 salite S. KLUN 33. 36 salite LUPIERI LUCA 34. 34 salite VESNA PAROVEL 35. 32 salite LARA CICUTIN 36. 32 salite CRISIANI MASSIMO 37. 30 salite FURLAN ROBERTO 38. 30 salite R. GIACOMINI 39. 28 salite CORTELLINO DAVIDE “KORTEL 40. 25 salite LUCHESI LORETA 41. 23 salite LENA MACHNICH 42. 22 salite BUFALO 43. 22 salite VILJAM 44. 21 salite DAVIDE G. 45. 20 salite FRANZ ZOMPY 46. 20 salite SARDELLA CLAUDIO “MUKUKU 47. 18 salite GIORGIO MISTER BIN 48. 18 salite GEKO SANTONI 49. 14 salite ERWIN 50. 13 salite LAURA MAIZAN 51. 13 salite BRACCO DARI 52. 13 salite MARINO RUZZIER 53. 12 salite MOSETTI SANDRIN 54. 12 salite NORMA TASCHIERI 55. 11 salite FABIO VIOLA 56. 11 salite DAVIDE ZUGNA 57. 11 salite MEDIN ALBERTO 58. 11 salite MEDIN NICOLA 59. 10 salite DUSTY 60. 10 salite FABIO SENARDI 61. 10 salite DAVO 10 salite ERIKA KOSUTA

Monte Carso: una sfida lunga un anno


La storia è nata come sempre davanti a una birra, complice la caduta dei confini, la nascita di una associazione “Le vie del Carso”, la voglia di vivere e proporre sempre costantemente nuovi giochi.
In concomitanza con la oramai classica camminata, denominata B3 (Bottazzo, Beka, Bagnoli) per ricordare il giorno della caduta dei confini (21 dicembre 2007) è stata posto presso la cima del Monte Carso, per pochi metri in territorio Sloveno, un contenitore con un libro di vetta, per segnare i passaggi giornalieri di podisti ed escursionisti. Nulla di nuovo, in tutti i rifugi e le cime delle Alpi ci sono persone che assiduamente frequentano il monte e il rifugio in questione, sfidandosi in singolar tenzone, annotando sul libro di turno, con precisione maniacale, le salite effettuate che per qualcuno risultano 365 e anche più. A Trieste città di mare e di monti non era mai successo una cosa del genere. La sfida triestina è partita con un passaparola in un ambiente particolare, quello della corsa in montagna, ma ha attecchito anche sugli escursionisti amanti della valle, e sugli abitanti dei paesi vicini alla cima, sia in Italia che in Slovenia. La classifica curata ogni mese dalle Vie del Carso, viene pubblicata sul Blog dell’associazione (leviedelcarso.blogspot.com). Attualmente gli “aficionados” di questa panoramica cima sono circa un centinaio, ed hanno collezionato dalle 10 alle 246 salite attuali, numero che si modifica ogni giorno in modo stupefacente. Non una gara ma un gioco, una vera sfida con se stessi.
Per qualcuno simili iniziative sono considerate semplici follie, per chi invece è abituato a vivere intensamente queste cose sono semplici stimoli per allenarsi con intensità, per vivere e salvaguardare il territorio. Quando si riflette a lungo la propria immagine nello specchio, dopo un po’ ci sembrerà di incontrare una faccia nuova, così è per i sentieri di questo monte, che offrono nel corso delle quattro stagioni, situazioni, sensazioni e colori diversi e particolari. La fine di questa singolare sfida è prevista per domenica 19 dicembre, giorno in cui si effettuerà un‘ultima salita collettiva e verrà ritirato il libro di vetta e sostituito con quello ufficiale del Club alpino Sloveno di Koper – Capodistria. Il giorno dopo partirà una nuova avventura su un monte del comprensorio carsico…ma di questo parleremo più avanti….

Monte Carso/Vrh Grize

Tramonto dal Monte Carso

Molte sono le possibilità per raggiungere la cima in questione, che offre sicuramente uno dei più bei panorami della provincia di Trieste. Di seguito vi descriviamo quella che vi consentirà di fare una vera gita dal sapore “montano”, con vista continua sulla città e sul mare.
Si parte da Bagnoli, capolinea della linea 40. Dalla piazza del paese si supera il ponte sul Rosandra, arrivando presso l’area ricreativa Jama nei pressi dell’Antro di Bagnoli (a giugno sagra del paese). Presso il piccolo ponte (cartelli) che porta all’allevamento di salmoni – rigobojnica – inizia l’itinerario.
Il sentiero recentemente sistemato con passerelle per attraversare una zona di calanchi porta, proseguendo sempre per la traccia principale, al paese di Crogole, dove si incontrano i segnavia Cai 46 a che si seguono fino alla Vedetta di Crogole. Appena fuori dal paese cartello esplicativo sulla riserva regionale della Val Rosandra (si va a sinistra). Nei pressi della vedetta si incontra il sentiero n 1 proveniente da Dolina, che si segue nella sua successione di faticosi gradini, con altrettanti scorci panoramici mozzafiato..in fredde e terse giornate invernali è incredibile la vista sulle lagune di Grado e Marano e su tutto l’arco alpino. Raggiunto l’altopiano, mentre il sentiero n. 1 scende verso il rifugio Mario Premuda, si prosegue diritti per pochi metri fino ad imboccare sulla dx il segnavia bianco – celeste che porta verso la cima del monte Carso. Usciti su una carrareccia più marcata si prosegue in salita e in breve si raggiunge la zona dell’ex caserma italiana oltre confine. Nei pressi di una tettoia costruita con materiale eco-compatibile trovato in loco si trova il contenitore con il libro di cima. Se frequentate per la prima volta questo luogo, scrivete il vostro nome e vicino il numero 1…se ritornerete segnalerete le vostre presenze ogni volta in cima (2-3-4..usw.). C’è anche un libro di pensieri dove potete scrivere le vostre impressioni. Le più belle saranno poi pubblicate sul nostro blog.
In cima fermatevi un po’ a sentire i venti e le bandierine di preghiera sventolare, osservate il panorama… sicuramente arriverà qualcuno che si fermerà a firmare e facilmente scambierà con voi le impressioni sulla salita appena effettuata. Si riprende quindi scendendo verso la grande sella, rampa di lancio di parapendii, che nelle giornate favorevoli colorano il cielo con le loro vele multicolori. Dalla sella si scende verso destra; ben presto si incontra una cappelletta votiva e poi via, giù, per sei tornanti sino ad incontrare nuovamente il sentiero 1 a monte della vedetta di Crogole. Da questo punto l’itinerario è lo stesso di quello di salita.
fabio fabris alce
(pubblicato su Bora.la)