100 x a Bottazzo

100 x a Bottazzo
Foto by Roberto Furlan

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I vincitori!!!!

Ripresa da una giornata ovattata, con un recupero lento e graduale, mi ritrovo fra le mani un Dvd che già dall'incartamento si presenta a dir poco attraente, fatalistico nel suo aver in copertina proprio la foto vincitrice del concorso fotografico. Lo avvio nel mio Pc e ben presto mi incanto a guardare le immagini che scorrono, alternate a piccoli pezzi di video, accompagnate da un azzeccato sottofondo musicale... 19 dicembre, B3: neve, freddo ma una bella folla alla partenza...neanche un mese fa e già ricordi, immortalati però in una visione che per buoni 12 minuti riproietta nel passato e fa rivivere un evento nella sua massima emozione. Un gentile omaggio del caro Alessandro Mahnic, nuovo entusiasta fan dell'associazione.
Ma ecco allora la nota informativa sui vari vincitori e quindi sulle varie classifiche.
Oltre a Walter e a Nadia, i signori già proclamati della sfida numerica, ci sono altre tre forme di vittoria:
concorso fotografico Premia il clik, monte Carso (visibile sul blog da tempo):
1) classificata Cristina Callegari
2) classificato Roberto Furlan
3) classificato Luciano Comelli
Veramente difficile poter far un distinguo fra i tanti clik di notevole personalità, per fortuna la responsabilità se l'è assunta il grande Umberto Vittori, sfortunatamente assente alla festa per motivi di salute. Ma devono essere citate anche le foto segnalate di Chiara Bosco, Grazia Brachetti, Robi Gava e Giuliana Milos. Un sentito grazie quindi a tutti i partecipanti che con il loro clik hanno voluto appoggiare questa idea
Cucchiaio d'oro m.te Carso 2010:
vince la categoria pietanze salate grazie ai meravigliosi fasoi in tecia alla vecia con luganighe de Grazia Brachetti che si aggiudicano una meritatissima vittoria anche se per un solo punto di distacco dalla prelibatezza di Chiara De Cristini, crostini caldi con stracchino e salsa domaca di radicchio rosso e luganighe... ma che dire del prosciutto cotto in crosta di pane degli amici Marco, Massimo e Roberto oppure delle luganighe di Michele o delle varie torte salate di Laura, Doriana, Norma (presente con ben tre pietanze) Mariella, della insalata russa di "nonna" Sonia o dei tramezzini al tonno di Loretta o del pane fatto con le sue mani di Sabrina o ultimi, ma non sicuramente tali, i meravigliosi sardoni di Lena sia in savor che impanati?

Veramente peccato per la categoria dolce, che forse per esser stata servita a pancia piena, non ha ricevuto le soddisfazioni che meritava avendo presentato un carnet di altissimo livello con una valanga di fritole triestine di Nadia-Clelia, una meravigliosa torta di ricotta di Vesna e Sandro, uno strudel di mele di Lara tipicamente di alta cucina triestina, una soffice e biologica polentina di Igor, degli eccezionali biscotti alle mandorle di Francesco, una saporita pinolata di Cipo e delle splendide rose del deserto di Luciano? Che cena ragazzi, da memoria storica, il tutto condito da fiumi di Lasko intervenuta in massa da tutte le entrate a discapito del povero vino che pur provenendo da Beka è rimasto pronto per la prossima manifestazione!!! A Grazia quindi il trofeo culinario: piatto dell'associazione e set di mestoli in legno.

Ps: visto il successo dell'iniziativa, che ci ha colto davvero impreparati, è doverosa una promessa: in una prossima occasione (Linee vertikali?) faremo graduatorie separate come caldamente richiesto dai presenti.

Pensiero dell'anno del m.te Carso 2010:
da tutti i pensieri trascritti sul blog, già scremati dalla moltitudine di interiorità su carta trascritta nel librettino di cima, abbiamo ripreso i dieci che per le loro caratteristiche di intensità breve di contenuto potevano concorrere per essere il pensiero ufficiale dell'iniziativa che sarà il degno commento alla foto vincitrice sul manifesto finale dell'anno del monte Carso. I dieci prescelti, volutamente anonimi, sono:
6 gennaio 2010:... su a gattoni e zo a carponi...iazo...
19 gennaio 2010: che bel xe bever teran e dopo sudarlo su de qua
8 febbraio 2010: tutto questo rukar no ga prezzo
14 febbraio 2010:... dove il mare abbraccia il monte e l'anima ci è più lieve...
18 febbraio 2010: ko je blato, je tudi Kras mehak kot Eminflex. Cao vsem (quando c'è fango anche il monte Carso diventa morbido come un Eminflex)
6 marzo 2010: mi lascio cullare nella pace del luogo mentre l'oscurità mi inghiotte...
27 marzo 2010: per tutto il resto c'è Mastercard...
14 settembre 2010: per realizzar un sogno bisogna sveiarse (no xe mia)
27 novembre 2010: con la neve e con la bora voi se dentro e mi son fora
17 dicembre 2010: monte Carso sei il mio EverEst! (sempre a est!)
Con 10 voti la frase vincente è quindi quella del 17 marzo: Mi lascio cullare nella pace del luogo mentre l'oscurità mi inghiotte...
Una sorpresa, il premio Luciano:
il nostro padrone di casa ha sbirciato nel librone sacro delle firme e ha stilato una graduatoria originale, personale ovvero ha voluto calcolare chi ha fatto più salite in meno giorni. Ecco allora che in questo caso è risultato vincitore Michele Medin, secondo Mahnic Alessandro e terzo El Tiroler. Il premio? Proprio un bel trofeo fatto a mano da Giorgio Geromella, socio del Cai-Sag della sottosezione di Muggia.

Ok, amici, ancora un po' di pazienza e arriveranno anche tutte le foto (e altro ancora...)
Un plauso alla festa e un triplo evviva per tutti i vincitori!
La pres.

Coma festaiola

Ancora in coma, pur essendo l'una passata, non posso far a meno di lanciare un primo mooolto sommario GRAZIE a tutta la banda presente ieri sera. Fantastico momento di ritrovo di energie comuni, un OPQ favoloso, ricco e super abbondante, fiumi di birra e vino...Un altro Capodanno e come ogni inizio di "nuovo" anno... si volta pagina... con voi, per voi, grazie a voi. A presto (una volta ritornati pienamente "in noi") con tutta la documentazione! La pres!

ARRIVA LA FESTA!!!

Venerdì 14 gennaio alle ore 20.30, nella sala del CAI-SAG della sottosezione di Muggia http://www.caimuggia.too.it/ in via Paolo Reti 1/a (Muggia), scoppierà la mega festa per i montercarsisti/ste 2010!!!! Ecco finalmente le indicazioni di base per festeggiare tutti insieme un anno particolare, un’iniziativa in prima assoluta sul nostro territorio provinciale che ha portato tante persone ad avviarsi su di una rotta magnetica, che le ha costrette a percorrere i tanti sentieri di un’unica cima nello spazio di 365 giorni. Ipnotizzati dalla bellezza del luogo e dalla singolare tenzone in corso, più di 60 persone, infatti, si sono viste incapaci di deviare verso altre mete e quindi, per la loro costanza, vanno premiate e festeggiate. Ecco allora i dettagli della serata: dalle 20.30 accoglienza, deposito del “manicaretto” (serata a regime o.p.q. = ognuno porta qualcosa), registrazione del nome abbinato al piatto preparato per partecipare alle votazioni del “Cucchiaio d’oro del monte Carso”; avvio della degustazione, presentazione della manifestazione e delle iniziative della serata, referendum per il pensiero dell’anno, la lotteria di Luciano (le schede e il numero per la lotteria verranno consegnati all’entrata); particolare riguardo per le premiazioni e poi altro ancora…(curiosi, eh?) con orario a finire. Vi aspettiamo quindi per costruire insieme un incontro degno di questa disputa… Percorso per la Festa: Provenendo da TS rimanere sulla via di Trieste (non fare il cavalcavia x S.Barbara), arrivati agli ex distributori (a sin AGIP) proseguire in direzione Stadio (lasciare la rotonda a sin), dopo 100m svolta a sin in via Mazzini (a dx ZKBanka), proseguire dritti, oltrepassata la Posta (sulla destra) girare alla prima a destra in via Reti e subito di nuovo a dx in via Borgolauro. Noi siamo all'angolo (segnalazione). Proseguire per Park dietro la posta.
AVVISO!
Chi non ha avuto la possibilità di timbrare la tesserina di B3 per l'anno 2010 in occasione della camminata del 19 dicembre scorso, lo potrà fare domani alla festa. Quindi, se volete, portate la tessera con voi! A presto!

Malinconia di una cima

Giornata un po' strana, oggi, non solo perchè è il 6 gennaio, ma perchè mentre correvo in valle ho sentito un vuoto interiore, qualcosa di strano, mi sono sentita osservata... era come se una forza mi richiamasse verso destra. Ho voltato gli occhi e di colpo tutto era chiaro: il monte Carso pareva triste, solo, abbandonato. Un velo di malinconia dovuto a un taglio netto: le mete di allenamento sono cambiate, ho ripreso a vedere nuovi orizzonti, a sentire le gambe sciogliersi sotto spinte molto meno verticali. Eppure mi sento migliorata, in salita non mi fermo più, anzi a volte riesco pure a spingere maggiormente proprio là dove prima mi bloccavo...a questo pensiero sorrido e ringrazio: un anno di tanta salita ha dato i suoi frutti. Allora mi giro felice e mi inchino alla forza di quella cima vissuta l'ultima volta venerdì 17 dicembre con l'immancabile Alce, avvolti da una splendida nevicata...