100 x a Bottazzo

100 x a Bottazzo
Foto by Roberto Furlan

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MANCA POCHISSIMO…

Per spezzare l’attesa della prossima avventura de 'Le Vie del Carso' pubblichiamo uno scritto di emozioni dell’Ultra-Lara

Le Vie di San Francesco

Finalmente sono riuscita a chiudere una ultra con le mie forze e ora posso dirlo, son felice: la VSF "Le Vie di San Francesco", 130 km e 5000 metri di dislivello positivo, gara appartenente ai Campionati Italiani IUTA 2013 (e 4 punti per la UTMB). Partenza di 100 trailers sabato mattina alle 7 da Attigliano. Non conoscevo l'Umbria e questo trail mi ha fatto scoprire un pezzo di terra magica che mi ha stregato! Percorso vario, a tratti tecnico a tratti morbido...sali scendi collinari su carrarecce e sentieri, attraverso boschi, uliveti... terreno di tufo reso fangoso dalla pioggia battente nelle prime ore, guadi da attraversare… il mio terreno carsico...le mucche... un monte ricordava pure il "nostro" Monte Maggiore (monte della Croazia con sguardo sul Quarnero ) e lì con la luce radente del tramonto mi son sentita a casa. ...favolosi i ristori in paesini caratteristici di pietra arroccati sulle colline... Ho camminato-corso su un percorso non proprio mio... per circa 90 km con sorpresa mi sono ritrovata ad essere seconda donna! Poi mi sono ascoltata e ho dormito 1 ora o forse più... ho trovato un sacco di iuta e ho scoperto che è un ottima coperta... pensavo di non riprendere, invece il mio corpo mi ha ripagato della sosta e mi ha permesso di terminare la gara in forma... Ho camminato per i restanti km a passo spedito sotto un cielo stellato e la luna... poi la nebbia, il canto dei galli, degli usignoli (ma erano proprio loro?!), il latrato dei cani in lontananza, il profumo del sottobosco, l'odore del fango hanno creato ulteriore varietà al percorso notturno. Simpatica la compagnia di Emanuele, gran camminatore instancabile. E alle luci dell'alba di domenica sono arrivata (24 ore e qualcosa... dimentico sempre di guardare l'orologio e di stopparlo!)... medaglia di legno e pure premiata con una semplice e bella scultura in legno raffigurante Orvieto e il suo Duomo! Aggiungerei che eravamo in due a portar "bandiera triestina" in territorio umbro: io ed Enrico Viola che, dopo aver vinto i Magredi (160 km) la settimana prima, qui è arrivato secondo Organizzazione ottima, persone splendide, sorridenti solari e calorose lungo il percorso e ai ristori! Prox anno prevista la 100miglia con arrivo ad Orvieto, città favolosa! Grazie Umbria, terra da sogno!…

Lara Cicutin

ASPETTANDO LA PROSSIMA SFIDA!!!


Mentre ci si sta avvicinando sempre più alla presentazione della nuova avventura invernale, l'amico Roberto Giacomini scalda l'attesa con queste sue riflessioni africane.

I Colori dell’ Atlante

Dopo le notti stellate con la mezzaluna ed il canto del muezzin, sono salito sopra un oceano di nuvole bianche, ho attraversato i rossi villaggi berberi in verdi valli incassate nei canyon grigi, ho corso sul greto viola di un torrente azzurro …

Giunto in una valletta coi bianchi cavalli che galoppavano ai bordi di un ruscello, ho affrontato quota 3600 in mezzo al vento che soffiava gelido, sono sceso a precipizio nel buio di un sentiero sassoso, attraversato la Chamonix dell’Atlante nel cuore della notte per poi finalmente, dopo uno splendido sentiero nei boschi di ginepro, vedere le bandiere che garrivano al vento, qualche incitamento in francese, la corsa in discesa verso il traguardo …

I FATTI
Sono andato a fare l’Ultra Trail dell’Atlante Toubkal (UTAT), 105 km (ma erano di più, forse 115 km), 6500 m dislivello, quota di partenza (Oukaimeden) 2500 m. quota massima 3600, quota minima 1500, nr. 3 ristori solidi + 2 liquidi (+ 1 punto vendita coke dei ragazzini berberi su una cima …), vari punti di soccorso (essenziali), atmosfera unica, sembrava di essere in Mongolia, Turkestan, Siberia …
ho tirato un po’ troppo nelle prime salite (30 km) e poi ho pagato … non ho mangiato a sufficienza all’inizio, ma poi ho recuperato …, mi si è spenta la bellissima frontale di Sabrina, ed ho dovuto usare il lumicino di riserva …
nella notte ho perso la strada due volte, ma poi l’ho ritrovata … a 3600 m (erano le 24:00) mi si sono appannati gli occhiali ( e non potevo farci nulla …) sono caduto più volte in discesa (come tutti …) ma è stato tutto molto, molto bello, sono contento !
sono arrivato 96° su 170 circa iscritti, 148 arrivati, in 28h 30’, il primo (un francese) è arrivato in 12h 50’ … Poi sono sceso a Marrakech (ma questa è un’altra storia …)

Roberto